Scheda tecnica scolopendra dehaani

20 Mar , 2025 - Introduzione

Scheda tecnica scolopendra dehaani

Introduzione: Prima dell’acquisto di un esemplare, vale per ogni specie, è necessario informarsi con cura per assicurarsi di poter garantire tutte le cure necessarie. Prima dell’acquisto di una scolopendra, come quelle asiatiche, dovete essere coscienti dei rischi e delle accortezze da porre in essere a finché non vi siano pericoli. Il veleno di questi esemplari pur non essendo letale per l’uomo, può provocare in soggetti predisposti complicazioni tali da rendere opportuno un ricovero ospedaliero! (Vi invito ad approfondire con il mio articolo sul veleno)

Una volta preso coscienza di questo dobbiamo affrontare un altro aspetto ovvero la scelta di un esemplare. Sconsiglio vivamente l’acquisto di esemplari di cattura (WC) a favore di esemplari riprodotti in cattività (CB), questo per molteplici motivi:

  • Diminuire l’impatto sulla natura dovuto alla cattura e esportazione di animali necessari a quell’ecosistema;
  • Gli esemplari WC si adattano male alla cattività, possono trasmettere parassiti e infezioni batteriche;
  • Spesso muoiono senza un apparente motivo che è spesso la sommatoria di tutte le problematiche dovute all’importazione;
  • Valorizzare il lavoro di allevatori che si impegnano per contrastare il mercato WC;

Preso coscienza di questi aspetti dobbiamo valutare anche la salute dell’esemplare, se si ha la possibilità di vederlo prima dell’acquisto è importante controllare la presenza di tutte le zampe (anche se riescono a rigenerarle tramite la muta è un indicatore della salute dell’animale), la presenza di zone depigmentate dovute a carenze oppure a micosi ed anche la vitalità dell’esemplare, se è reattivo agli stimoli esterni.

Precisato questo possiamo partire con la scheda vera e propria!

Nome scientifico: Scolopendra dehaani

Origine: Asia sud-orientale (Thailandia, Vietnam, Indonesia, Filippine, Cina meridionale)

Temperature: max 28°C, min 20°C, dovranno essere assicurate tramite un cavetto riscaldante oppure un tappetino sempre posizionati lateralmente (MAI SOTTO), da evitare anche le lampade riscaldanti poiché seccano troppo il substrato.

Umidità: 70-85%

Ventilazione: alta, con fori che permettano un riciclo dell’aria efficiente, situati da un lato in basso e dall’altro lato in alto in modo da favorire il flusso dell’aria. Garantire una buona ventilazione è la chiave per evitare la formazione di muffe e possibili infezioni fungine sul nostro esemplare.

Nebulizzazzioni: leggere, per mantenere il substrato umido ma non fradicio, mantenendo una zona più umida e una più secca in modo che si possa regolare in base alle sue esigenze metaboliche

Alimentazione: per I baby 2-3 volte a settimana, gli adulti 1 volta ogni 1-2 settimane. L’alimentazione prevalentemente carnivora, con carne magra come pollo o pinky di topo (vi invito a leggere il mio articolo sull’alimentazione), ma dovrà includere anche insetti da pasto ben alimentati e una volta al mese una frutta come la banana.

Setup base che utilizzo per la maggior parte delle mie scolopendre: vi è sempre 5cm di substrato, una tana (corteccia) e una ciotola dell’acqua;

Terrario: dovrà essere almeno un 30x30x30 cm per un esemplare adulto di circa 20 cm, larghezza e profondità sono necessario all’animale per muoversi e cacciare, mentre 30 cm di altezza sono necessari a noi per evitare possibili fughe. I terrari potranno essere in vetro possibilmente con una chiusura a ghigliottina sulla parte superiore oppure con clip do sicurezza presenti nei terrari Exoterra; I box in plastica con chiusura ermetica sono un ottima soluzione economica ed efficiente che può essere adottata sopratutto per chi detiene varie esemplari.

Substrato: consiglio un terriccio naturale, torba acida o altri substrati per invertebrati. Assolutamente da evitare fibra di cocco e altri materiali fibrosi, i quali potrebbero essere ingeriti con il rischio di un blocco intestinale.

Una ciotola dell’acqua dovrà essere sempre presente, da posizionare nella zona umida.

Si consigli di includere dei ripari come una corteccia in modo che abbia una zona dove ripararsi. Sarà opportuno aggiungere dei collemboli che andranno a degradare gli avanzi di cibo e le feci dell’animale, impedendo la proliferazione di funghi e batteri.

La muta è un processo periodico che mette in atto l’animale per crescere di dimensioni, da pedesling sarà più frequente e sempre più saltuaria man mano che cresce, è necessario non disturbare la scolopendra durante questo processo e NON rimuovere la muta appena fatta inquanto è necessaria per reintegrare liquidi e sali minerali.

Queste sono alcune linee guida necessarie per allevare una scolopendra dehaani al meglio, spero vi sia stata utile e vi invito ad approfondire ulteriormente tramite altri articoli disponibili sul sito! 🙂


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